Lo staff di Jobbando alla maturità!

/ Blog

Gino Bartali, Don Lorenzo Milani, Tomaso Montanari. Sono tanti i fiorentini e toscani protagonisti delle tracce degli esami di maturità e allora a noi dello staff di Jobbando è venuto naturale fare un esercizio di memoria e tornare al nostro esame delle superiori che è e resta un momento indelebile nella crescita e nello sviluppo delle nostre personalità. Tutti ci ricordiamo con una certa ansia le emozioni vissute durante il primo vero banco di prova della vita.

Francesca del suo esame di maturità si ricorda soprattutto tachipirine e antibiotici. Altro che tema ed interrogazione…. per lei febbre e tonsillite! A malapena riusciva a parlare e poi tanto sudore. Colpa del caldo, dell’emozione e della reazione alle medicine. Risultato? Il cambio per tre volte dei fogli a protocollo bagnati dal sudore. Nonostante la disidratazione per lei è arrivato un bel 77.

Valentina ha mitigato la tristezza e la delusione del voto più basso del liceo con un primo piano al TG1 andato in onda per anni ogni volta che si parlava di maturità. Davvero una grande soddisfazione. Il risultato delle superiori è stato ampiamente superato dai successi degli anni dell’università e dall’aver scelto di lavorare nel mondo di Jobbando.

Lapo per l’esame di maturità ha puntato per l’orale su matematica dove aveva 9. Una interrogazione da lui definita “imbarazzante” che ha raggiunto l’apice alla domanda: qual è la figura geometrica tridimensionale più simile al triangolo? Risposta: “il cilindro!” Comunque aveva fatto bene a puntare sui numeri visto che il voto finale è stato 52.

Lucia ricorda, deportata dalla mamma, un giro al piazzale Michelangelo per andare a respirare e mettersi a riparo da ansia ed emozione. Purtroppo l’idea non ha migliorato un esame vissuto come un plotone di esecuzione davanti al quale andare in sacrificio. Risultato? Un disastro per lei e per tutta la classe. Massimo voto 42, diversi bocciati e una sfilza di 36 e 38. Per fortuna i buoni risultati di tutti gli altri esami, universitari e professionali, hanno ampiamente mitigato la “scottatura”.